– Casa di Pinerolo

Questo edificio trae origine dalla monumentale Casa del Senato di Pinerolo, dimora dei Principi di Acaja, modello quattrocentesco dal quale derivano anche le botteghe al piano terreno coperte con tettoie e le ricche cornici delle finestre e della fascia che divide i piani.

Parte delle decorazioni in terracotta derivano da modelli visibili anche presso il Duomo di Chieri e a Sant’Antonio di Ranverso presso Avigliana. Del primo fianco che si incontra è interessante osservare la sola apertura nell’angolo dell’ultimo piano, caratterizzata dalla particolare forma, e l’immagine in ceramica della Madonna col Bambino con angeli. Il lato interno del cortile mostra diverse aperture, pur caratterizzandosi per la presenza ai due piani superiori di balconi in legno sorretti da modiglioni intagliati. Sulla via principale la facciata si presenta con due finestre rettangolari al primo piano, tra le quali è dipinto lo stemma di Pinerolo, e due finestre bifore decorate col medesimo stemma nel timpano, al secondo piano. Sempre copiate da Pinerolo sono i calchi di due statue genuflesse, poggiate su mensoline, che stanno ai lati del primo piano: l’Angelo annunciante e la Vergine Maria. Gli originali di queste belle terracotte si trovano ora al Museo Civico d’Arte Antica di Torino.


Le due botteghe al piano terreno erano, nel 1884, chiuse perché destinate a magazzini dell’oste; dall’anno successivo vennero adibite a spaccio di vini e liquori, mentre il piano superiore era affittato al Ristorante San Giorgio.

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