Questa elegante dimora deve il suo nome alla casa della Porta Ferrata di Avigliana, la cui facciata, sopravvissuta al crollo e conservata ancora oggi, è individuata quale modello. I fianchi aggiunti all’abitazione derivano invece da una casa di Carignano. La facciata è caratterizzata a piano terra dai due ampi archi con capitelli decorati, confrontabili con esemplari di S. Antonio di Ranverso e Avigliana, da una bella fascia marcapiano in terracotta e, al piano superiore, dalle due finestre bifore bordate da minute palmette.
Al piano terreno la porta maggiore dava accesso nel 1884 alla bottega destinata alla vendita di oggetti artistici, mentre la porticina minore apriva sul gabinetto ad uso camera oscura del fotografo Ecclesia, che aveva un chiosco di foto all’ingresso del borgo. Prima del 1894 il locale venne adibito a biglietteria della Rocca, mentre la bottega venne destinata alla vendita oggetti in rame, ferro, bronzo e ottone. Dal 1958 la biglietteria occupa l’intero piano terreno.