L’edificio, con facciata principale verso il Po, è costruito in mattoni incorniciati da intelaiature in legno, secondo esemplari ora scomparsi di Borgofranco e Borgomasino, nel Canavese, e sorretto da tre robusti pilastri di pietrame. Il secondo piano leggermente aggettante era aperto a loggia nella parte destra, oggi chiusa da una vetrata. Curiose e di particolare fascino sono le tavolette dipinte tra le mensole sotto l’aggetto del primo piano, recanti stemmi e putti. Altrettanto interessante è la copertura della casa in paglia, tipologia assai diffusa nell’edilizia abitativa del Quattrocento, specie in area alpina.
La casa ospitava nel 1884 il Ristorante San Giorgio.