La stanza ospita la dama di camera, amica e aiuto della signora nella sua vita in castello. L’ambiente è di dimensioni contenute, ben arredato e ornato. Le pareti sono dipinte a losanghe con le iniziali del re Arduino, secondo un modello copiato al castello di Strambino. Gli abiti sono riposti in un cassone al fondo del letto, come nell’uso delle corti itineranti; su uno stipo intagliato poggiano gli strumenti per filare il lino e la canapa: il fuso, la conocchia, un filatoio. Alla luce della finestra e presso il calore del grande camino è collocato il lavamani, per la toeletta quotidiana.
Come la camera baronale, la stanza ha un servizio igienico privato: uno stanzino aggettante sul fossato del castello, con sedile forato.